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sabato 5 novembre 2011

FRIDAY FINDS *6



Nuovo rendez-vous con Friday Finds, rubrica del venerdì  creata dal bolg Should be reading.
Appuntamento che tratta delle mie scoperte settimanali su romanzi già usciti da diverso tempo, novità oppure libri in lingua straniera che hanno attirato la mia attenzione!
Questa settimana:
 
 
 
Una lontana follia di Kate Morton

Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 566
Prezzo: 18,90
Uscita: Maggio 2011

Non ho ancora letto un solo romanzo di questa scrittrice, questa è l'occasione giusta per rimediare, ho notato che nel web è molto apprezzata.
Comincerò con questa storia gotica, ricca di intrighi e misteri....
Sinossi:
Edie Burchill ha un'anima appassionata e un bruciante amore per i libri. Forse per questo non capisce sua madre Meredith, una donna fredda, scostante e silenziosa, che ha passato una vita intera assorta in pensieri che solo lei conosce. Ma un giorno a casa Burchill arriva una lettera con il timbro di cinquant'anni prima: sulla busta, l'indirizzo di Milderhurst Castle, la dimora di campagna dove Meredith, sfollata da Londra, trovò accoglienza quando aveva tredici anni. Di fronte a quella lettera ingiallita dal tempo, Meredith è sconvolta. E la figlia comprende che sua madre nasconde un segreto. E così che Edie comincia un viaggio nel passato di quella donna che non ha mai conosciuto davvero; un viaggio che inizia proprio dall'imponente castello ormai in rovina, con il suo giardino vasto e impenetrabile, dove Meredith ha vissuto i giorni che hanno segnato il suo destino. Il castello è ancora abitato dalle tre figlie del famoso scrittore Raymond Blythe, allora giovani e bellissime, con una vita piena di promesse davanti a sé. Ma di quelle promesse la vita non ne ha mantenuta nessuna, e loro oggi non sono che tre ombre, prigioniere di una lontana follia, destinate a vagare senza pace tra i corridoi dell'antica dimora. Un luogo che, scoprirà Edie, porta impresso il ricordo di un incendio rovinoso, e di una morte che non ha mai trovato un senso. Solo immergendosi nei misteri di Milderhurst Castle, Edie potrà liberare sua madre da ciò che la opprime. Imparando, finalmente, a volerle bene. 

Ed ancora... 

 
Il sole invincibile di Claudia Salvatori

Editore: Mondadori
Pagine: 408
Prezzo: 19,00
Uscita: Aprile 2011


Protagonista di questo romanzo storico, la figura realmente esistita dell' Imperatore romano Eliogabalo, personaggio affascinante e controverso che regnò per soli quattro anni.
Nonostante la breve reggenza, riuscì a lasciare un' impronta significativa, dovuta per lo più alle proprie trasgressioni e scandali...
Ed ecco la storia di questa carismatica figura.  


Sinossi:
Vario Avito Bassiano, re di Emesa, imperatore di Roma, Sommo Sacerdote del Dio Unico El Gabal, il Sole Invincibile: per tutti, oggi, Eliogabalo, un nome che significa eccesso, scandalo e trasgressione. Ragazzo brillante, talentuoso, profetico e forse megalomane, viene posto sul trono di Roma da un quartetto di donne eccezionali, la prozia Giulia Domna e la nonna Giulia Mesa con le sue due figlie. Eliogabalo nasce in un'epoca molto simile alla nostra, multietnica e multiculturale, che consuma i suoi ultimi bagliori di opulenza alla vigilia di un inevitabile declino, sulla soglia di grandi trasformazioni. La lucida follia e il progetto visionario dell'imperatore non consistono tanto nell'importare a Roma un nuovo culto orientale in aggiunta a quelli consolidati, quanto nel fondere tutti i culti in uno solo, profeticamente anticipando quanto avverrà con l'affermazione del Cristianesimo, senza tuttavia mettere da parte Dioniso. L'imperatore sa di doversi sacrificare, e infatti il suo regno è breve. Presto la rivalità e i contrasti insanabili tra la madre Giulia Soemia e la zia Giulia Mamea mandano in pezzi la concordia della famiglia dei Bassiano ma il prezzo più alto Eliogabalo dovrà pagarlo per aver voluto amare oltre i limiti imposti dalle leggi e dalle convenzioni. Eliogabalo vive in fretta e brucia come una rockstar, e pur restando un re-sacerdote antico, depositario di archetipi e segreti primordiali, inventa la vita moderna, incarnando il mito dell'immaginazione al potere.

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