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venerdì 15 novembre 2013

LE RECENSIONI DI MORGANA: "LA RAGAZZA DI FUOCO" di Suzanne Collins

Buona giornata a tutti! Oggi pubblico  la recensione de "La ragazza di Fuoco"che come vi avevo spiegato ieri, fa parte di una recensione unica, divisa dalla sottoscritta in tre parti. STAY TUNED!







.....Adesso se per caso qualcuno avesse deciso di non voler leggere i libri e godersi il film, smetta di leggere perchè da questo momento in poi ci saranno spoiler a volontà.

Avvisati eh!



Katniss e Peeta i due "sfortunati amanti" ( come sono stati ribattezzati dal pubblico ) sono i vincitori dei 74esimi Hunger Games e d' ora in poi potranno vivere in case bellissime dove non mancherà mai cibo e acqua. Dovranno però fare il tour dei vincitori e presentarsi ogni anno agli Hunger Games come mentori. Ora Katniss sa che ha messo in pericolo sia se stessa che la sua famiglia per aver sfidato Capitol City ma spera di poter proteggerli , e per questo quando comincia il tour dei vincitori rinforza nel pubblico la "favola" degli amanti sfortunati .



Ma il presidente di Capitol City non crede alla farsa e per cercare di soffocare le rivolte che hanno cominciato a sbocciare sotto il segno di Katniss ( cioè una ghiandaia imitatrice, uccello ibrido che lei aveva disegnato su una spilla ) nel 75 anno degli Hunger Games  fa una cosa inaspettata.... Richiama i vecchi vincitori nell'arena. Fino ad allora non era mai successo che un vincitore fosse stato costretto a partecipare di nuovo ai giochi, ed ovviamente questo scombussola  la povera Katniss, convinta che in un modo o nell'altro la faranno morire nell'arena. 

Peeta durante l'intervista subito prima dell'inizio dei giochi fa una rivelazione scioccante che rende il pubblico furioso per la prima volta. (...... ma non ve la dico prrrrrrr.....)

Questa volta il loro mentore gli chiede di trovarsi degli alleati per superare i primi tempi nell'arena e ....non aggiungo altro! 



Di nuovo il libro è velocissimo, e siccome è Katniss a raccontare la storia, non c'è modo di capire cosa c'è che non va finchè anche lei non lo capisce ( anche se quacosa si riesce ad intuire conoscendo un po' i personaggi ).



In questo libro tra l'altro ha uno spazio maggiore Gale, amico carissimo di Katniss che già nel primo libro (film) si intuiva essere qualcosa di più di un semplice "amico", ma ad essere sincera io ho continuato a tifare per Peeta :)



Nel romanzo comincia a farsi strada anche la sottigliezza e l'atrocità dei capi di Capitol City e delle torture fisiche e soprattutto psicologiche che sanno infliggere ai loro nemici.



Dei tre libri questo è quello che mi è piaciuto di più. La scena delle interviste è spettacolare da leggere ( anche se la rivelazione è scontata ) e .... spero ... sarà fantastica da vedere.

 Katniss è ancora determinata ma comincia a mostrare una certa fragilità, che in effetti è piuttosto realistica.

Giungiamo quindi al " Canto della rivolta", finale della trilogia....
TO BE CONTINUED

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